{ Muriel Barbery, L'eleganza del riccio

{ Muriel Barbery, L'eleganza del riccio
Su una cosa però siamo d'accordo: l'amore non deve essere un mezzo, l'amore deve essere un fine.

venerdì 18 marzo 2011

Le supermarché.

No, non quelli della "patons" come diceva Fiorello imitando Carla Bruni... il supermercato, quello vero, quello che è presente in ogni libro che cerca di insegnarti una nuova lingua, in ogni lezione di quelle che si rispetti. Ok, adesso pensate di ritrovarvici dentro.
Io mi sento come sulla giostra, quella che amavo tanto quando ero piccola: una goduria.
Ma qui i soldi sono veri, i problemi sono veri e le incompresioni sono tangibili... non a caso mi sono fatta quattro volte il giro del reparto prima di trovare i tovaglioli in un angolo che mai e poi mai avrei immaginato.
Oggi è stata una giornata parecchio strana... più che altro lo so cosa mi sta succedendo... domani partono i miei e, come faccio sempre prima di una tappa importante, mi sembra quasi che non ci sia più un futuro dopo... esattamente come prima di un esame davvero importante.
E invece no, per la miseria! Cavoli, nel mio futuro c'è il tentativo di lavare la mia roba in una lavanderia a gettoni, vogliamo scherzare o cosa??? (AIUTO. L'unica cosa che mi consola è che se ce la fanno un'infinità di ragazzi che non hanno mai messo a lavare dei panni delicati... ce la potrò anche fare, visti gli anni di esperienza di lavatrici casalinghe alle spalle... o no?)
Cavolate a parte... ecco, la cosa un pò mi manda in bilico sull'orlo del precipizio perché è qualcosa che non ho mai provato prima, qualcosa di nuovo, qualcosa che non so controllare e che non posso certo tenere a bada come vorrei,quindi... quindi mi tocca aspettare, avere la testa sulle spalle, le idee chiare e cercare di non perdermi per strada. In tutti i sensi.
Il fatto è che non sono sicura e non voglio rischiare, solo che non voglio certo passare per una bacchettona... uffa, che stress. Ma se dessi tutta la colpa agli straight edge? Sono una di loro, mi spiace, non posso. Uff.
I buoni propositi nella mia testa ci sono, devo solo vedere come attuarli... e il fatto che sia tornata a fare la lista delle cose da fare è buon segno :)
Dopo aver visitato Santa Caterina (non ci tornerò mai più,penso!) siamo andati verso la Grand Place e, oltre ad aver scoperto un posto dove posso mangiare i Waffles e due/tre kebabbari da paura, abbiamo trovato un bellissimo supermercato dove potrò andare a prendere quello che mi serve quando mi serve... m'è piaciuto proprio, centrale, dietro la Bourse... insomma, I like it.
San Nicola è una chiesa semplicemente stupenda e penso che una domenica mattina o due, alle 10 sarò proprio lì... messa in inglese, my dear. Se cantano anche è la fine del mondo.
Giri turistici (tra cui acquisto di Lukoom *-* Quello alla rosa non mi piace, quello al limone sì e quello al pistacchio è proprio buono!Vedremo mano a mano che li mangio cosa scopro!) e poi pranzo. Cavoli, quel pranzo è stato più simile a un parto che ad altro! ._."
In un ristorante ci siamo alzati e ce ne siamo andati (per carità, avevano ragione: burro dovunque e il locale era troppo turistico ma... come si suol dire... IO ME NE CECO!!!) e dall'altro stavamo per fare lo stesso ç_ç
Finalmente, dopo il nostro pasto da venerdì di quaresima (ok, il digiuno al momento non ce la faccio,ma ci sto lavorando... tanto male sicuramente non mi fa!) siamo andati alle benedette Galeriès du Roi et de la Reine... WOW!Ho trovato una libreria MERAVIGLIOSA.
Con un commesso altrettanto meraviglioso *-* Penso ci rifarò una capatina,sìsì. :)
Poi ha cominciato a piovere,ma di brutto. Di corsa in metro e poi a casa... a casa mollo le cose e mi ripreparo per andare a fare la spesa.
Ok, fare la spesa è una cazzata quando sei a casa tua, puoi fare quello che vuoi e ci sono i tuoi che alla fin fine sistemano e pagano... quando devi riuscire a trattenerti in maniera indicibile... non è per niente facile e me ne sono accorta... oggi, prima. Diciamo che la prima parte è andata ma domani tocca alla seconda... e non è semplice se non hai un frigo dove mettere le cose o comunque una sistemazione completa dove poter organizzare..
Vabbè, fatto sta che, rientrata a casa, ho chiesto a Lucy se ci fosse nei dintorni una lavanderia oltre a quella all'angolo che è chiusa domani e dopodomani e... rullo di tamburi... c'è!
Domani verso l'ora di pranzo provo il tutto per tutto e vediamo un pò!Mi porto dietro da leggere e... speriamo bene!
Di ritorno ho fatto alcuni articoli per CVG (domani tocca agli altri!), ho sistemato un pò di cosette per facilitare la risistemazione della valigia di domani e poi mi sono messa a guardare Glee per cercare di recuperare il divario che c'è tra la serie e il mio seguirla :D
Sono arrivata ad uno snodo cruciale..."Never been kissed". Penso proprio che piangerò. Me lo sento. Chissà come mai. Vabbè... sorvoliamo! :D
Adesso da una parte non vedo l'ora di trasferirmi nell'altra casa per potermi sistemare, organizzare per bene le cose (che brava bambina: ho comprato anche i cucchiaini di plastica per portarmi dietro lo yogurt per i pranzi... eh,che roba??!! Se poi però attacco a bere birra la vedo dura, ma vabbè.. diciamo che ci si prova), ma dall'altra ho un terrore assurdo che qualcosa possa andare storto... ma dicono sia normale, lo è sempre stato e sempre lo sarà.
Cos', per farmi forza ho aperto la scatola dei Baci che mamma mi ha regalato prima di partire.
Oscar Wilde è arrivato in mio aiuto con il suo solito acume e la sua solita amabile e affascinante presenza: "Un uomo può essere felice con qualunque donna a patto che non ne sia innamorato."

Grazie, davvero, di cuore. Non lo avrei mai saputo dire meglio.
Altrettanto, comunque.

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