{ Muriel Barbery, L'eleganza del riccio

{ Muriel Barbery, L'eleganza del riccio
Su una cosa però siamo d'accordo: l'amore non deve essere un mezzo, l'amore deve essere un fine.

giovedì 3 febbraio 2011

L'amore crea disordini e complicazioni...

Ormai non scrivo qui dall'anno scorso. Cavoli.
Non che mi fossi dimenticata di questo spazio, anzi.
Semplicemente non volevo scrivere, non volevo lasciare tracce perché sapevo che qualcosa sarebbe cambiato. Come infatti è successo, in fondo.
Strano per una grafomane come me. Eppure mi ci sono abituata. In questo ultimo anno di cose strane ne sono capitate a bizzeffe e tenerne il conto praticamente è impossibile.
E chissà quante altre ne devono ancora capitare! Sta per iniziare uno di quei periodi che mi lasciano basita per la quantità di cose da fare, da organizzare, da sistemare... e io non mi sento assolutamente pronta. Non lo so, febbraio è iniziato decisamente bene e ogni giorno sulla mia agenda mentale personale ha qualcosa di speciale... solo che non mi sento all'altezza. Ogni tanto capita, nel senso che succedono davvero tante cose e una persona non si sente in grado di affrontarle tutte... diciamo che una buona parte di questa incertezza la devo alla cortina che ho tirato su attorno al mio cuore... è come se tutte le sensazioni che prima mi colpivano in pieno volto adesso mi arrivassero ovattate, non so. Mi capitano di rado momenti come questo, ma capitano.
Le Strisce (Grazie Sanremo per queste scoperte!Ovviamente non sai cosa ti stai perdendo... come sempre!) cantano nel mio ipod e la frase che più fa male é "Non siamo felici abbastanza."
Esattamente. Quell'abbastanza non si può quantificare, ma ha decisamente sostanza.
Ogni tanto guardo la lista delle cose da fare e mi prende lo sconforto, mi assale la voglia di non fare niente e dilaziono tutto facendo quello che potrei fare in molto meno tempo in quello che, in un altro dei miei periodi, potrebbe sembrarmi un'eternità.
Lo stage esterno (piano piano ce la posso fare a capire come funziona Wordpress!), gli articoli da fare, il concorso per tentare il tutto per tutto per Londra, il sito che cerco di rendere presentabile a chi di dovere, le delusioni professionali dovute a dei cretini di prima tacca che pensano di fregare la gente e che non sanno fare il loro lavoro, le mail ai professori e la pianificazione degli incontri, le interviste che saltano fuori all'improvviso, il rientro alla base di un pezzo di anima che mi manca sempre da morire, il poter contare su amiche fantastiche in momenti di sconforto, amicizie a distanza importantissime che mi fanno sentire sempre più piccola perché non riesco a star loro vicina come vorrei, i programmi e i sogni da qui ad un mese, l'attesa di sapere cosa succederà a breve e meno a breve, il francese, lo spagnolo, l'inglese, il portoghese... e poi la cortina di ferro attorno al cuore. "Ti invidio da morire: sei sempre così entusiasta!" "Beata te che hai così tanta voglia di fare!"
Ma... io veramente... possibile che io sembri sempre quello che in fondo non sono?
Per carità, ringrazio in continuazione Dio per la forza che mi dà e per la voglia di combattere che mi supporta sempre, in ogni occasione ma... non lo so se è una reazione per contrasto ma... mi sta passando la voglia di fare tutto quello che faccio e non perché non mi piaccia, ci mancherebbe.
Semplicemente non riesco più a vedere un senso, un orizzonte lontano... non lo so, ho la testa piena di idee ma i bastoni tra le ruote sono talmente tanti che certe volte lo sconforto la fa da padrone. A che serve sbattermi come una cretina, rinunciare a momenti di svago con i miei amici per rimanere a casa a scrivere o ad aspettare risposte che non arrivano o che arrivano negative se poi non riesco nemmeno ad ottenere quello che voglio?
"Che qualcuno venga a salvarmi!" Le Strisce cambiano canzone ma continuano a centrare perfettamente il problema: "Io non sto bene!"
Ed ecco che mi odio. Ma perché devo per forza dipendere dal mero pensiero di un altro protagonista nella mia vita? Che palle. Che palle. Che palle.
"Tu lo desideri troppo!"
Ma è colpa mia se è uno dei miei sogni più grandi insieme a quello di rendere lavoro la mia passione di sempre? Che poi non c'è scampo... sempre tutti dello stesso campo, come dice Mari. Non c'è davvero via d'uscita: io non sto bene.

Ok, penso di averla buttata davvero tanto sul melodrammatico, ma avevo bisogno di sfogarmi un pò buttando in mezzo un pò di tutto.
Basta, ho deciso. Ricomincio a scrivere questo blog. Del resto ne ho costruito un altro SOLO professionale... qui posso sfogarmi anche con cavolate di ogni tipo... alleluja.
Anche perché spero di poter scrivere alcune cose che attendo di sapere se vivrò davvero da Ottobre... chissà! :)
... e andiamo di smile che non ne posso più di sentirmi grigia. Voglio essere un viola acceso, uno di quei viola che fanno voltare le persone. Uno di quei viola che vibrano di energia.
Rimettiamoci al lavoro, che è meglio.

Tu sei strana... dannate affinità elettive.
(Cliccate,cliccate... e fatevi sorprendere.)

Credo che ho solo un pò bisogno di te.
Chiunque tu sia, ovunque tu sia e qualunque cosa tu stia facendo.
Che il tuo nome inizi per A, per M, per Z o per X.

2 commenti:

  1. ciao!
    quanto tempo davvero :)

    volevo solo dirti che sei riprenderai a scrivere qui,almeno una lettrice l'avrai di sicuro. scrivi molto bene,mi fa piacere leggere le tue piccole grandi avventure e disquisizioni.
    non so se sarò in grado di commentare,ultimamente ho la tendenza a ritrovarmi a corto di parole quando si tratta di queste cose,però di sicuro leggo. in silenzio magari,ma leggo.
    e,tanto per la cronaca,non è affatto un post melodrammatico!
    sono sicura sarai il viola più acceso di tutti,le tue parole trasudano viola,vita,forza.
    coraggio :)

    e buon lavoro,vista la marea di impegni! :)

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  2. Ciao!!! :)
    Grazie mille davvero... davvero tanto!
    Anche io leggo quello che tu scrivi e anche se non commento (molte volte mi dispiace non cercare di scrivere qualcosa,ma non mi sento davvero all'altezza... però sappi che ti capisco e ti sono vicina anche se da lontano!) leggo :)
    Grazie davvero, grazie mille sul serio!

    Tieni duro: lo sai che sei più forte tu, no? ;)(Se non lo sapevi te lo ripeto io u.u)

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